Messina diario di una crociera Msc
Messina diario di una crociera Msc
Alle h 19:00 del 31 ottobre 2016 abbiamo lasciato il porto di Napoli con rotta sud est per raggiungere una nuova meta Messina!!! Durante la serata abbiamo partecipato ad una fantastica festa di halloween in discoteca con dj Alì e alle 2:00 purtroppo a nanna, 😯 la Sicilia ci aspetta!!!! H 8:00 apriamo la finestra un sole caldissimo, un clima mite e un gran sonno :-/ ma ci si deve alzare, colazione poi via iniziamo la discesa….FINALMENTE A TERRA!!
Il porto è pieno di tassisti che ci rincorrono, vogliamo vedere Taormina, quindi chiediamo loro, ma i taxi hanno prezzi assurdi,costano 2 volte tanto un escursione con MSC (quindi vi consiglio di fare la visita con la guida della vostra nave) con malinconia ci incamminiamo per il centro di Messina ed ecco che ci appare un fantastico Duomo con adiacente un campanile stupendo!!! Il Duomo fu costruito nel 1120 dal re normanno Ruggero secondo, più volte distrutto da bombardamenti, incendi, terremoti è stato sempre ricostruito, conservando le linee architettoniche dell’antica struttura Normanna, la parte più antica è quella inferiore, formata da facciate di marmo policrome. A sinistra si eleva un bellissimo campanile a cuspide, dotato di un orologio astronomico del 1933, che a mezzogiorno mette in moto la sua meccanicità. .Alto 90 m progettato all’inizio del 1500 da Martino Montanini, era il più grande campanile della Sicilia. Fu danneggiato parecchie volte, infine ricostruito, con un progetto di F. Valenti, imitando le forme dell’antico, accoglie il più grande orologio animato del mondo, opera dei Fratelli Ungerer di Strasburgo. A mezzogiorno si può assistere a stupende scene espressive dell’orologio, il canto del gallo, il ruggito del leone, statue che suonano le campane insomma un vero spettacolo!!!!! Guardate questo video su youtube per rendervi conto dell’originalità VIDEO OROLOGIO
Nella piazza del Duomo si trova anche la Fontana di Orione, definita ” la più bella de ‘500 europeo, fu voluta dal senato di Messina per ricordare la realizzazione del primo acquedotto cittadino che convogliava le acque del fiume Camaro e Bordonaro. Costruita con marmo di Carrara dallo scultore fiorentino Montorsoli e il suo allievo Martino Montanini dedicata a Orione fondatore della città.
PAUSA CAFFE’
Ore 10:30 pausa caffè???? Siiiii ma in una tipica pasticceria Siciliana gustando un cannolo preparato al momento!!!! Wow magnifico Riprese le forze, ci incamminiamo verso il Colle della Caperrina al Santuario di Montalto, ”aiuto quanti gradini il cannolo è già smaltito” il panorama è fantastico domina tutta la città. Questo edificio religioso fu il primo ad essere ricostruito nel 1911 dopo il terremoto del 1908 e ampliato nel 1928 dedicato all’apparizione della Madonna in difesa dei Messinesi assediati dai Francesi.
Da qui ci dirigiamo verso il Tempio di Cristo Re o Sacrario militare di Messina,costruito come sepolcro dei caduti nel 1937 con progetto dell’ing. Francesco Barbaro, sorge su un’altura panoramica di 60 metri, dove si trovava il castello di Rocca Guelfonia andato distrutto, accanto al tempio si eleva una torre ottagonale dell’antico castello dove in cima erige una campana fusa con il bronzo dei cannoni sottratti ai nemici durante la prima guerra mondiale.
Cè moltissimo da vedere ma per questioni di tempo ci avviciniamo al porto, per vedere la Fontana di Nettuno, opera di Montorsoli che simboleggia il Dio del mare, purtroppo restiamo delusi, non è come l’aspettavamo !!! Non so per quale motivo ma la fontana è vuota, spenta e nella vasca c’è solo immondizia!!! Io mi chiedo… Tutto il mondo adora il nostro paese perchè pieno di storia, e noi mostriamo il lato peggiore!!! Non me ne vogliano i Messinesi ma ho trovato la città parecchio sporca, non è solo colpa del cittadino, ma delle autorità e in una fontana del 1500 non può esserci l’immondizia al posto dell’acqua…. A parte lo sfogo e mi scuso per questo proseguendo il percorso ci imbattiamo nel Monumento dei Caduti Batteria Masotto, realizzato con sculture in bronzo che rappresentano tre militari in guerra, alla base vi sono poste targhe con i nomi degli Ufficiali e dei Soldati caduti ed ogni anno viene organizzata una manifestazione in loro ricordo.
Ormai è ora di tornare alla nave,ma prima facciamo tappa al giardino di Villa Mazzini, con alberi centenari, qui si trova uno dei 5 ficus più grandi d’Italia 14 m e mezzo di circonferenza del tronco per diciassette metri di altezza nell’antico spazio verde aiuole delimitate da vialetti, da ampi spazi gioco per i più piccoli, la Villa sorge sui resti di una necropoli romana e al suo interno c’è un acquario di oltre 22 vasche che ospitano circa 60 specie ittiche del mediterraneo.
Ora risaliamo è tempo di partire con una nuova rotta!!!!
Messsina città stupenda, potrebbe vivere di solo turismo ma purtroppo non sfrutta a pieno le sue possibilità!!!!! 🙂 seguitemi un bacio a presto SALVETTI SONIA